sabato 1 dicembre 2007

Primo aggiornamento

Ciao a tutti.

Stavolta ho qualche indirizzo in più a cui inviare le notizie, ma ancora sono pochi. Prego di nuovo chi riceve il messaggio di farlo girare.

Cominciamo.

La nostra sistemazione, pur provvisoria, è più confortevole di come era la canonica di San Piero quando sono arrivato.

L'impianto elettrico non è il massimo, ma può andare e così quello idraulico. C'è la noia che qui in Brasile gli scarichi dei water sono stretti e quindi per non rischiare di intasarli la carta igienica va gettata in un apposito cestino. Noi italiani fatichiamo ad "accostumarci", ma qui è normale.

La casa era fornita dell'equipaggiamento "basico" che a me andava quasi bene. Tanto le macchinette del caffé me le ero portate. Per capirsi: stanotte ho sentito qualcosa muoversi in camera, mi sono alzato, ho acceso la luce e ho cacciato la baratta (scarafaggio) di camera. Del resto siamo al pian terreno. A San Piero avevo i topi al primo piano...

Anna Maria invece appena vede muoversi qualcosa, anche le formiche, si inquieta ed è inutile spiegarle che i gechi non hanno mai assalito nessuno. Sente poi l'esigenza di ulteriori mobili, utensili ed elettrodomestici. La capisco. Intanto ha un carattere più strutturato del mio per cui si adatta peggio. Poi lei vive di più la casa. Infine io sono sostanzialmente a mio agio dappertutto e quindi una casa più scomoda non mi crea difficoltà. Lei invece è in difficoltà con la lingua e non ha ancora imparato come muoversi e quindi sente più di me il bisogno di un luogo dove sentirsi a proprio agio. Almeno penso.

Il quartiere è povero e densamente popolato. Mi hanno raccomandato cautela nell'ostentare cose (la mia bellissima videocamera sta rimanendo sepolta nella sua borsa, ma verrà il giorno che la userò), per il resto uso la normale cautela richiesta da una periferia sudamericana.

La Parrocchia è articolata in due comunità che fanno capo una alla chiesa matrice e l'altra alla cappella di N.S. di Fátima, situata in un centro educativo gesuita il cui responsabile ha retto negli ultimi due anni la parrocchia.

Hanno una storia molto diversa, che va rispettata. Non sarà facilissimo fare unità. La mia sensazione è che quella inquadrata dal gesuita abbia una marcia in più, ma qui negherò l'affermazione anche sotto tortura.A dir la verità ce ne'è anche una terza, ma versa in stato catatonico.

Appena finito con i documenti e la sistemazione della casa comincerò a visitare le varie pastorali (sposi, vecchi, salute, giovani, bambini, progetto di iniziazione cristiana, liturgia, gruppi biblici, studio documento di Aparecida. Non so se ho scordato qualcuno) e poi a visitare alcune famiglie nel bairro. Anche in questo si manifestano alcune differenze con Anna Maria. A me andare tranquillo nel fare le cose non pesa, anzi. Per lei invece è pesante non avere ancora un'attività definita, un ruolo. Si sconforta. Caratteri.

Volevo mandarvi qualche foto ma la scheda di memoria della macchina si è "attrapagliata" (mi piace questa parola, rende bene l'idea), così devo prima sbrogliarla.

Vi saluto tutti. Un abbraccio. Luca

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