lunedì 3 novembre 2008

Rieccomi

Ciao gente,

ormai sono un paio di settimane che sono arrivato: è tempo di rifarmi vivo.

Questo mese italiano da un lato è stato estremamente denso, non riesco a fare il conto di quante persone ho incontrato (di sicuro ho preso 10 chili in pranzi e cene!), dall'altro la frenesia di vedere quanti più amici possibile troppo spesso si è tradotta in incontri che non sono riusciti a toccare la profondità che l'affetto esige. Senza contare le persone care che non sono nemmeno riuscito a incrociare. La cosa mi lascia inquieto e confuso. Forse vivo con un po' di ansia i miei rapporti. Vabbè, ho quasi un anno per rifletterci.


Oggi la Messa era animata dalla Pastorale della Salute. Alzineide (foto sotto) prima della conclusione ha voluto portare una sua testimonianza. Ho sotto mano il foglio che ha fatto leggere a un'amica mentre lei stava con il marito davanti all'altare. Ve la trascrivo così com'è.


«Buon giorno, fratelli miei!

Mi chiamo Alzineide!

Gesù Cristo è la ragione della mia vita. Credo nel Padre, Figlio e Spirito Santo piamente. Senza di lui non sarei qui. Credo nella Madonna, negli Angeli e nei Santi. Comunità è vivere in comune, unione dei fratelli, è forza nella preghiera, è la forza di DIO.

E voi siete i miei fratelli! Ciascuno! Gesù disse: "Tutte le volte che più d'uno siete riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a voi!".

Siamo tanti! Abbiamo forza nella preghiera! Ho bisogno di molta di questa forza! Sto facendo per la seconda volta una cura per il CANCRO! (chemio, n.d.t.)

Sta andando tutto bene, grazie a DIO!

Siate certi che Dio mi sta portando in braccio!

Grazie per avermi ascoltato, fratelli miei. Lodato sia N.S. Gesù Cristo».

L'assemblea è esplosa in un applauso. Non so voi: io ho ancora da riprendermi. È una delle tante cose che accumulo e con le quali tento di sintonizzarmi.


La settimana scorsa abbiamo avuto la festa della parrocchia


La programmazione l'avevamo fatta insieme prima della mia partenza e prevedeva una Messa di apertura (dom 19, Giornata missionaria),


Lunedì celebrazione a Mangueira, martedì Messa a Baixa do Petróleo con conferenza su San Paolo, mercoledì inaugurazione del "Salão São José" recuperato e addobbato per l'occasione,


giovedì pomeriggio di adorazione e Messa, venerdì celebrazione penitenziale, sabato mattina "Caminhada da Paz",


e pomeriggio Messa vigiliare. Domenica 26 la Messa conclusiva accompagnata - come del resto la marcia e l'alba della festa - dall'immancabile scoppio dei botti. Durante la Messa abbiamo pregato anche per l'incontro della Diocesi di Firenze col nuovo Vescovo Giuseppe, col quale mi sono fatto vivo anche con una email, scritta con il mio stile piuttosto personale e diretto. Spero di non averlo sconcertato. Almeno non troppo.


Degna conclusione della settimana il pranzo nel mio amato orfanato dove - con il più classico dei paternalismi - ho portato ai ragazzi un ricordo di Firenze, un portabadge con i colori italiani e lo stemma e la scritta di Firenze e un po' di dolciumi. Graditi, mi sembra. Ah, i ragazzi mi hanno poi trascinato a imparare il mio primo pezzo di bossa nova alla chitarra: "Samba de uma nota só" del grande Tom Jobim, cantato in traduzione inglese (One note samba) anche da Frank Sinatra, tanto per dare la misura. Sono ancora lontano dal virtuosismo di Toquinho, ma insomma...


Non si vede, ma sotto quella massa di ragazzi c'è la mia amica Francesca.


Mercoledì arriva don Sergio e il 17 don Piero. Non si stà tranquilli un attimo! Scherzo, naturalmente. Oltremare notizie e visite fanno sempre molto piacere.


Un abbraccio a tutti.

Fate i bravi. Luca

Condividi

Nessun commento:

Posta un commento